Halloween?

Questa mattina, dimentica dell’ora solare, mi sono svegliata alle vecchie 6. Ho letto a letto fino alle 7, poi colazione con la crema budwig che da tempo trascuravo. Quindi al computer per terminare l’ultima rilettura del Diario di una schiappa 4, in consegna per oggi.

Dopo averlo spedito sentendomi quasi immensamente virtuosa, e prima di aprire la prossima traduzione, che bisogna assolutamente cominciare oggi, come mi insegnano i preziosi amici carteriani, sono andata a leggere la poesia del 31 ottobre nel POEM for the DAY che tengo aperto sulla libreria in ingresso. E qual è la poesia per oggi, se non il sonetto di Keats dedicato alla traduzione: On First Looking into Chapman’s Homer… Ma quanto bene voglio a quel ragazzo?

Qui nella traduzione presentata dal sito della Keats-Shelley House di Roma.

 

 

ON FIRST LOOKING INTO CHAPMAN’S HOMER

Much have I travell’d in the realms of gold,
And many goodly states and kingdoms seen;
Round many western islands have I been
Which bards in fealty to Apollo hold.
Oft of one wide expanse had I been told
That deep-browed Homer ruled as his demesne;
Yet did I never breathe its pure serene
Till I heard Chapman speak out loud and bold:
Then felt I like some watcher of the skies
When a new planet swims into his ken;
Or like stout Cortez when with eagle eyes
He star’d at the Pacific — and all his men
Look’d at each other with a wild surmise —
Silent, upon a peak in Darien.